Red Velvet

Rosso come l’amore

La seconda ricetta del nostro blog è meno legata alle tradizioni di famiglia, piuttosto ad un ricordo bellissimo che attiene la mia gioventù. Qualche mese dopo la caduta delle Torri Gemelle ha avuto inizio la mia esperienza americana. Senza dilungarmi troppo, vi racconto l’incontro con la mia famiglia ospitante, i “Granato” una famiglia di origini per metà italiane e metà Irlandesi che ha reso la mia permanenza negli USA la più pazzesca ed indimenticabile di tutta la mia Vita.

Il mio ricordo più bello è legato a Joan e Frank Sr., una coppia che già nel 2002 avevano l’età per essere i miei nonni, genitori di nove figli, un numero indefinito di nipoti e pronipoti che oggi ancora sento.

Joan è stata la mia mamma americana che mi ha insegnato tutto, mi ha portato ovunque mi ha fatto da madre, sorella, amica e mentore. Lei aveva una passione sfrenata per la cucina, ogni tipo di cucina, ancora ricordo l’odore del suo incredibile tacchino nel giorno del Thanks Giving, o le tavolate nel giorno di Natale.

La cosa che proprio non capivo all’inizio era la sua frase giornaliera “Stasera che si mangia!” intesa con quale parte del mondo culinario andremo a scoprire… con lei ho imparato a mangiare di tutto ed ho imparato ad assaggiare prima di dire “no!”

Tra i ricordi più belli spicca una torta che fece per il mio compleanno, la red Velvet.  Scelse quella perché le avevo spiegato cosa significava il mio nome.

Ho custodito nel tempo quel ricordo e la sua ricetta piena di amore, oggi Joan è tanto vecchia e Frank non c’è più da qualche anno ma il suo “Scarlet” quando mi chiamava risuona nella mia mente e non c’è volta che io rifaccia questa buonissima torta ripensando a loro ed il loro amore incondizionato nei miei confronti.